Parigi-Nizza 2019, tutti i ritiri

Diminuisce sin dal primo giorno il gruppo della Parigi – Nizza 2019. La frazione inaugurale della prima corsa a tappe WorldTour europea vede infatti tre corridori in meno al traguardo, traditi da una tappa molto più nervosa del previsto a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Fortemente condizionata dal vento, la giornata è risultata infatti quantomeno indigesta a Michael Matthews (Team Sunweb), Martjin Tusveld (Team Sunweb) e Jasper De Buyst (Lotto Soudal). I due corridori della formazione tedesca son quelli a cui è andata peggio, sbattendo violentemente a terra, tanto che il primo ha riportato un trauma cranico e perso conoscenza e il secondo un trauma facciale. Inizialmente risalito in bici, il belga ha invece dovuto rinunciare per un forte dolore alla spalla che lo ha costretto a mettere il piede a terra, per recarsi a sua volta in ospedale dove gli è stata riscontrata una frattura alla spalla.

Ancora più ritiri nella seconda tappa, con uno scenario simile alla precedente. Il vento e il nervosismo provocano infatti numerosi danni in gruppo, con cadute che condizionano la corsa. Prima vittima è Warren Barguil (Arkéa-Samsic), che finisce rovinosamente a terra perdendo conoscenza. Immediato dunque il trasporto in ospedale e il conseguente ritiro. A terra durante la tappa anche Rigoberto Uran (Education First), che riporta la frattura della clavicolaMaxime Bouet (Arkéa-Samsic), costretto a lasciare per un colpo al ginocchio, e Gorka Izagirre (Astana), a sua volta trasportato in ospedale per le conseguenze di una caduta che ha visto il gomito colpito. Caduti dopo 73 chilometri di corsa anche Mark Cavendish (Dimension Data) e Louis Meintjes (Dimension Data), anche loro forzati a lasciare per il dolore, con il sudafricano che ha provato a resistere, ma si è dovuto arrendere quando ormai era già fuori tempo massimo.

Due corridori lasciano invece in occasione della terza frazione. Si tratta di Domen Novak (Bahrain-Merida), caduto dopo appena tre chilometri di corsa riportando una sospetta frattura della clavicola destra, che tuttavia si è successivamente dimostrata essere solo una slogatura. Dopo 90 chilometri ha invece messo il piede a terra Fabio Aru (UAE Team Emirates), costretto ad arrendersi a nausea e spossatezza che lo hanno colpito già prima della partenza.

Un solo corridore lascia invece nel corso della quarta tappa, si tratta di Marcel Kittel (Katusha-Alpecin), caduto a circa 60 chilometri dalla conclusione. Inizialmente riuscito a rientrare in gruppo, ha poi faticato visto il finale accidentato, optando per un ritiro che comunque non gli preclude nulla visto che il percorso delle tappe che rimangono non era di certo adatto a lui.

La crono del quinto giorno si svolge invece regolarmente per tutti i corridori in gara, che portano tutti a termine la loro prova, entro il tempo massimo. Cadute e problemi fisici portano sette corridori ad alzare bandiera bianca nel corso della sesta frazione. Si tratta di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), bloccato da problemi gastrointestinali, mentre scivolate nel corso della tappa costano caro a Francisco Ventoso (CCC Team), che si frattura il quinto metacarpo della mano sinistra, Louis Vervaeke (Sunweb), Rafal Valls (Movistar) che ci rimette una clavicola, Lars Ytting Bak (Dimension Data), Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quick Step) e Lawson Craddock (Education First).

La settima frazione non vede invece schierarsi ai nastri di partenza la prima maglia gialla e vincitore delle prime due frazioni, Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma). Insieme a lui, non prendono il via gli altri velocisti Caleb Ewan (Lotto Soudal) ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), mentre lasciano nel corso della tappa la maglia verde Sam Bennett (BORA-hansgrohe), Jens Debusschere (Team Katusha Alpecin), Bram Welten (Team Arkéa – Samsic), l’azzurro Jakub Mareczko (CCC Team) e Arthur Vichot (Vital Concept – B&B Hotels). Entrato nella fuga di giornata, Mathias Frank (Ag2r La Mondiale) è invece sfortunato a cadere e a doversi ritirare.

Ben 15 i corridori a lasciare nell’ultima di giornata. Alla partenza non si presentano infatti Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), fermato da un problema gastrointestinale, e altri tre corridori, tra i quali Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) . Durante la tappa lasciano invece in undici, fortunatamente non per incidenti, ma più che altro per aver esaurito i propri compiti al termine di una lunga settimana di corsa, non avendo nulla da chiedere alla frazione conclusiva.

Ritirati Parigi – Nizza 209

Tappa 1
Michael Matthews (Team Sunweb)
Martjin Tusveld (Team Sunweb)
Jasper De Buyst (Lotto Soudal)

Tappa 2
Warren Barguil (Arkéa-Samsic)
Rigoberto Uran (Education First)
Maxime Bouet (Arkéa-Samsic)
Mark Cavendish (Dimension Data)
Louis Meintjes (Dimension Data)
Gorka Izagirre (Astana)

Tappa 3
Domen Novak (Bahrain-Merida)
Fabio Aru (UAE Team Emirates)

Tappa 4
Marcel Kittel (Katusha-Alpecin)

Tappa 5

Tappa 6
Lars Ytting Bak (Dimension Data)
Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
Lawson Craddock (Education First)
Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quick Step)
Louis Vervaeke (Sunweb)
Francisco José Ventoso (CCC Team)
Rafael Valls (Movistar)

Tappa 7
Sam Bennett (BORA – Hansgrohe)
Mathias Frank (AG2R La Mondiale)
Jens Debusschere (Team Katusha Alpecin)
Bram Welten (Team Arkéa – Samsic)
Jakub Mareczko (CCC Team)
Arthur Vichot (Vital Concept – B&B Hotels)
Caleb Ewan (Lotto Soudal)
Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma)
Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data)

Tappa 8
Maarten Wynants (Jumbo-Visma)
Luka Mezgec (Mitchelton-Scott)
Roger Kluge (Lotto Soudal)
Jempy Drucker (Bora-hansgrohe)
Christoph Pfingsten (Bora-hansgrohe)
Michael Schwarzmann (Bora-hansgrohe)
Florian Sénéchal (Deceuninck-QuickStep)
Roy Curvers (Team Sunweb)
Damien Gaudin (Direct Energie)
Kevin Réza (Vital Concept – B&B Hotels)
Ramunas Navardauskas (Delko-Marseille-Provence)
Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale)
Alexander Kristoff (UAE Team Emirates)
Daniel McLay (Education First)
Christophe Laporte (Cofidis)

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